La lite di Loki, parte 3

Sentendo questa calunnia senza precedenti, gli dei si accese di grande rabbia. E ora solo Odino si è unito alla disputa. Indignato dal comportamento impareggiabile di Loki, attirò la sua attenzione sulla sua follia, che inevitabilmente lo porta alla rovina. Ma a Loki, sopraffatto dalla brama di vendetta, non piacevano più argomenti. È impazzito, agitando le braccia, fatto accuse, che la sua mente malata gli dava. Cominciò a giudicare il Primo degli dei con parole offensive, chiamandolo un imbroglione e un mascalzone, perché, secondo lui, ha pronunciato le sue condanne ingiustamente, conferendo vittoria nella lotta dei codardi e dei più deboli.

A Odino non importava molto delle chiacchiere dell'ubriacone e con parole calme catturarono la sua attenzione, che non deve giudicare dalle azioni del più saggio e più dignitoso. Glielo ha anche fatto notare, da quando Loki ha menzionato i furfanti e gli inganni, pratiche disonorevoli, cosa ha fatto, nascosto per otto anni negli angoli più segreti della Terra. Loki era stupito, perché pensava, che agisce, chi ha fatto lì?, e che preferirebbe dimenticare, non usciranno mai, nascosto per sempre nell'oscurità di un mistero. Ora Odino stava descrivendo, come gli piacevano le pratiche omosessuali e la stregoneria, come un ermafrodita, diede alla luce una progenie mostruosa. Rivelando questi abomini, Odino lo ha privato del suo onore e dei suoi diritti al risarcimento. Comunque, Loki, nonostante la follia che lo limita, era riluttante a combattere il Signore degli dei e degli uomini. Tuttavia, non dimenticò la sua lingua e non mancò di trattare Odino con calunnia, mettendo Dio in una luce altrettanto vergognosa. È difficile da dire, non porterebbe Loki troppo lontano, se non per Frigg. La saggia dea pronunciò parole di riconciliazione tra le faide, radząc im, che avrebbero lasciato in pace il passato e si sarebbero ricordati di ciò che avevano fatto, che hanno commesso nei giorni della giovinezza del mondo. Ma niente poteva fermare l'infuriato Loki. approfittare dell'opportunità, che ne aveva uno nuovo, avversario più debole, ha riversato tutta la sua rabbia su Frigg, accusando la moglie di Odino di adulterio e dissolutezza. Questo era troppo anche per la dea dal cuore colomba. Alzò le mani in muta indignazione e gridò:, che se il suo Baldr fosse vissuto, nessuno oserebbe insultare una madre davanti a suo figlio. Loki ubriaco della sua stessa furia, ha urlato di rimando, che non aveva mai temuto Baldr, ed era stato lui a portare la morte al più bello degli dei.... Tacts si è ammesso ciecamente al crimine. Frigg si fermò per il dolore, anche se il suo cuore glielo aveva detto per molto tempo, chi fu la causa della sventura. Lei stessa non stava cercando vendetta, perché lei sapeva, che il destino avrebbe raggiunto comunque l'assassino.